Come ricorda il Magistero, polenta e bruscitti è un caposaldo culinario di Busto che profuma di campagna: una ricetta corposa, nata in tempi di povertà per riciclare la carne attaccata alle ossa (bruscitti significa infatti “briciole”), quella che i ricchi scartavano dalle loro tavole. E’ anche un piatto molto saporito, dove si sente il gusto della cosiddetta “erba bona”, ricordando che in tempi di scarsa conservazione le spezie avevano il loro perché. Per prepararli, non dovete avere fretta: “Richiedono una cottura lunga e lenta, con tre raccomandazioni fondamentali”, ricordano i confratelli: “La carne deve essere di buona qualità, va tagliata al coltello e non si aggiunge pomodoro”. Ottima pietanza da gustare quando fa freddo, viene celebrata il secondo giovedì di novembre con centinaia di persone intente a degustarli a Malpensafiere.
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