"Restiamo uniti per sopravvivere". Questo lo slogan che 150 imprenditori di Busto Arsizio hanno scelto per scendere in campo ieri e, nonostante i giorni di emergenza, far sentire la propria voce e la propria presenza fisica (seppur a distanza di sicurezza e con tanto di mascherina).
In prima linea, Matteo Sabba, numero uno del Distretto bustese, che ha spiegato i motivi della mobilitazione facendo notare le contraddizioni, la inadeguatezza e l'iniquità delle misure decise, finora, dal Governo Conte.
Nel servizio, la voce di alcuni dei partecipanti e, in chiusura, l'analoga manifestazione dei Commercianti di Tradate, che a differenza dei colleghi di Busto (i quali non pretendono riaperture indiscriminate, bensì scelte mirate in base alle singole specificità degli esercenti) chiedono di poter, da subito, rialzare la serranda.
Nel frattempo, però, il Comitato dei Commercianti del Centro si prende le distanze dall'iniziativa. La pressidente Ceccuzzi: "Un fatto grave" (per rivedere la posizione del Comitato, clicca qui).