"I cortei del sabato rovinano il commercio"

Rudy Collini, presidente di Uniascom, stigmatizza le ricadute economiche delle mobilitazioni “No Green Pass”, con un fatturato ridotto del 30%

Incassi in caduta libera e tensioni che non giovano a nessuno.

Benché generalmente pacifiche, le manifestazioni che contestano il Green Pass nuocciono gravemente alla salute. Del commercio.

Ne è convinto Rudy Collini, presidente di Uniascom, che in linea col presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, chiede a gran voce di evitare i cortei nella giornata di sabato.

"Ogni volta che i contestatori scendono in piazza nel week-end - spiega in una nota il numero uno varesino di Confcommercionegozi e botteghe vedono crollare il proprio fatturato, con punte negative pari al -30%".

Collini ricorda inoltre che "il nemico comunale non è il certificato verde, bensì il covide che i commercianti di tutta Italia stanno cercando faticosamente di risollevarsi dopo un anno e mezzo di pandemia che, nel corso del lockdown, ha visto costretto alla chiusura il 70% della categoria. Parte di quegli operatori non ha più riaperto, mentre un'altra parte, ancora attiva, non può permettersi di rinunciare alla propria clientela a causa di proteste che nuocciono all'intero sistema economico.

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