Piano di Gavirate, Ascom non ci sta

Secondo il vicepresidente Antonio Besacchi l’attuazione del progetto di via Gerli Arioli danneggerebbe pesantemente i negozi di vicinato e finirebbe per impoverire il centro del paese. De Wolf e Chierichetti: “Pronti alle vie legali”

Non la tocca affatto piano Ascom - Confcommercio, che di fronte al piano attuativo di Gavirate si dice pronta ad andare per avvocati.

Pomo della discordia, il Piano Attuativo dell’Ambito di Trasformazione AT3 Polifunzionale SP1 Nord, che si tradurrebbe, da previsioni, in tre nuove medie strutture di vendita per un totale di 2mila 344 metri quadrati (e 483 metri quadrati di ristorazione) lungo via Gerli Arioli.

Il progetto, già adottato in giunta ma non ancora approvato invia definitiva, si scontra con il parere "assolutamente negativo" dei vertici di via Valle Venosta, a cominciare dal vicepresidente Antonio Besacchi (nella foto) e proseguendo coi consulenti che lo affiancano: Giorgio  DeWolf e Antonio Chierichetti.

Secondo Ascom il Piano in questione nulla c'entra con l'obiettivo dichiarato del PGT gaviratese di riqualificare il centro storico, visto che, se realizzato, il nuovo insediamento andrebbe a ottenere il risultato contrario, cioè fare strage di negozi di vicinato e impoverire il tessuto economico e culturale del paese. Insomma, secondo l'associazione di categoria Gavirate rischia di imboccare una via pericolosa, con pesanti ricadute sul piano urbanistico e sociale.

 

 

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