Sostenibilità, anche l'economia ha il suo "Green Pass"

Prosegue la sfida di InnoVaUp, che vede in campo Confartigianato, Artser e FaberLab: obiettivo, affiancare le imprese nel processo di innovazione, non solo digitale, ma anche ecologica

Di InnoVaUp abbiamo iniziato a parlare due anni fa, dedicando spazio al percorso di affiancamento alle imprese che Confartigianato, Artser e FaberLab hanno avviato per incoraggiare e facilitare processi di innovazione e digitalizzazione.

Un cammino che, nonostante numeri in costante crescita, appare tutt’altro che semplice, visto l’alto numero di aziende che mostrano difficoltà di varia natura o lentezza di adeguamento. Ora la sfida raddoppia l’impegno e anche la posta in gioco. Perché per restare competitivi, ai passaggi innovativi in senso tecnologico deve affiancarsi la transizione green. Badate bene, non solo la transizione ecologica, che è più che altro un processo interno attribuito a logiche di merito, normative o dinamiche aziendali. Bensì una svolta dettata da un mercato che alza l’asticella della sostenibilità e che espellerà dal proprio parterre chi, alle nuove regole, non riuscirà ad adeguarvisi.

Per questo il team dell’associazione di via Milano resta in campo ed è pronto a bussare (fisicamente) a 250 portoni tra porte e portoni, fornendo strumenti utili a intercettare il cambiamento, sostenerlo economicamente, migliorarlo praticamente, affinarlo professionalmente, attraverso il coinvolgimento di adeguate competenze.

I nostri associati - spiegano da Faberlab - sono legati soprattutto alla subfornitura, quindi riceveranno l’input dalle grosse realtà con cui interagiscono. Oppure sono imprese vicine al cliente finale, perciò coglieranno dal basso le medesime interlocuzioni. A noi il compito di agevolare entrambi i canali.

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