Un sapiente mix di banche e Stato.
E' la ricetta di Confartigianato per sbloccare i crediti incagliati: un documento articolato in alcune proposte, riassunte così dal presidente Davide Galli:
Sì all'incasso dei crediti da parte del sistema bancario, che verrebbe compensato da parte dei debiti degli F24 presentati dai clienti.
Sì all'acquisto, da parte di un soggetto pubblico, dei crediti di importo minore, poco appetibili agli occhi delle banche.
Sì all'estensione della durata delle detrazioni legate all'utilizzo dei crediti.
Confartigianato auspica, infine, l'apertura di un tavolo ad hoc sul futuro della misura e una normativa meno "schizofrenica", visto che, dalla sua introduzione, il Bonus ha vissuto una media di una modifica ogni 16 giorni