Varese: MV Agusta, avanti con le proprie forze

KTM considera MV Agusta “non strategica”. Avanti con piano e solidarietà: obiettivo, 3 mila moto nel 2025
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Futuro difficile, da costruire passo per passo col contributo di tutti, a cominciare da dirigenti, dipendenti e territorio.
E' lo scenario di MV Agusta, così come dipinto dal vertice sindacati-KTM che ha avuto luogo a Confindustria Varese.
Come previsto, KTM definisce "non strategica" l'azienda della Schiranna, che quindi, in parole povere, dovrà cavarsela da sola (cosa che lo stesso ceo, Luca Martin, nell'intervista dei giorni scorsi a Rete55, aveva anticipato).
Sì, ma come? Prima di tutto con un piano di rilancio, che, spiegano dalla CISL dei Laghi, sarà pronto per fine Marzo.
Nel frattempo, si fanno i conti con ciò che c'è e con ciò che bisognerà avere.
KTM punta a smaltire l'invenduto (custodito in Austria), dopodichè dovrà produrre per vendere, senza alcuna giacenza.
Per il 2025, MV Agusta prevede di produrre 3 mila moto, ferma restando l'esigenza di vendere le 2 mila già pronte ma ancora ferme.
Sul fronte occupazionale, i lavoratori si vedranno garantira l'imminente tredicesima, dopodiché sarà predisposto un contratto di solidarietà all'80%.
Resta da sciogliere il nodo delle eventuali fuoriuscite, poiché le difficoltà di cassa impediscono di incoraggiarle.
Ancora una volta, si legge tra le righe, a fare la differenza saranno gioco di squadra, senso di comunità e tessuto locale: alla Schiranna, infatti, le competenze non mancano.

Qui l'intervista a Luca Martin, ceo di MV Agusta