Varese: Turismo svizzero, dati incoraggianti e nuove sfide

43 mila turisti svizzeri nel varesotto in un solo anno. Permanenza più ridotta, servono nuove proposte e

Turisti svizzeri in aumento, ma servono sguardo nuovo e infrastrutture più efficienti.
E’ quanto emerge dagli Enti Bilaterali, che riportano i dati del Centro Studi Spazio Indagine Varese.
Partiamo da qui: dopo esserci spesso soffermati sul capitolo frontalieri, cioè i lavoratori italiani oltreconfine, invertiamo l’ordine degli addendi e guardiamo al flusso contrario: quello dei cittadini elvetici che scelgono il nostro territorio come meta di viaggi, vacanze, escursioni.
I numeri sono incoraggianti: nel 2022 gli arrivi dalla Svizzera nel varesotto sono stati 43 mila, con un incremento del 63% sul dato precedente.
A farla da padrone, la zona di Luino e la città di Varese.
Ad essere deludente, però, è la permanenza: 1,7 notti, media più ridotta rispetto ad altre città lombarde e al Verbano Cusio Ossola.
Come intervenire, quindi? Lo Studio suggerisce alcune linee strategiche: potenziare collegamenti e infrastrutture, concepire un’offerta turistica integrata, utile ad assecondare gusti e tendenze del nuovo turismo, e ammodernare le strutture ricettive.
Su quest’ultimo fronte, i dati raccontano di un profondamente cambiato, con 692 strutture in tutto (ben il 61% in più rispetto a 10 anni fa), un continuo aumento delle proposte extralberghiere e un calo dei tradizionali hotel.
"Attraverso politiche innovative, commenta Alessandro Castiglioni, presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo, possiamo creare un sistema che valorizzi le eccellenze locali e migliori la qualità della vita per residenti e visitatori".

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play