Fondazione Ascoli, il puzzle della Speranza

L’approvazione del bilancio richiama al Golf di Luvinate più di 120 partecipanti, fa il punto sui lavori in corso al “Faro” e consegna i Giacomini d’Oro a volontari dal cuore grande. L’iniziativa Morandini-Braga: “Un mosaico da formare e colorare per restituire gioia e spensieratezza ai piccoli pazienti”

Dora Bianchi e Gaetano Corlito. Sono loro i Giacomini d’Oro di quest’anno. Protagonisti di un altro evento targato Fondazione Giacomo Ascoli: un po’ assemblea e un po’ giorno del ringraziamento; un po’ bilancio e un po’ dichiarazione di intenti.

E un po’ Casa Vianello, visti i simpatici bisticci tra Marco Ascoli e la moglie Angela, artefici di una realtà che raccoglie dolore e restituisce speranza, che sa stringersi intorno a chi soffre, lavorando senza sosta per l’unica guerra che ha senso combattere: quella contro le malattie che colpiscono i bambini

Ed è ammirevole il senso di comunità che la Fondazione è riuscita a costruire. Quella in cui nessuno resta indietro. In cui ci si sostiene e accompagna a vicenda. In cui si illumina ogni centimetro e si dà senso ad ogni parola, ad ogni gesto, ad ogni sguardo.

Ogni vita salvata diventa vittoria di tutti. Ogni caduto si abbatte su ciascun cuore, a cominciare da quello della responsabile clinica, Maddalena Marinoni, per la quale non esistono numeri, ma solo volti, nomi, occhi, corpi da curare e sorrisi da restituire.

Anno dopo anno, passo per passo, la grande famiglia Ascoli raccoglie progetti ed esistenze, coagulando sofferenze che insieme sprigionano energia, costruttiva e benefica, come quella squisitamente sociale dell’Arcobaleno di Nichi e come quello più artistico e ludico presentato da Alessandro Braga e Teresa Morandini, autrice di opere che verranno trasformate in puzzle a disposizione dei piccoli pazienti del Ponte, affinché possano ritrovare forma, tasselli e colore. Proprio come il loro futuro. 

Perché la solidarietà ha un senso solo se trova sostanza e concretezza, come quella del Faro, alle porte di Varese, futuro alloggio per genitori e ufficio per associazioni e ricercatori. Come la pagina Instagram RacetoDonate, aperta dal redivivo Alex Marchetti per favorire la donazione di midollo. O come il libro di Nicola Gallicchio, reduce da una malattia che gli ha rimescolato forze, agenda e priorità.

E mentre l’assessore regionale Raffaele Cattaneo fa appello alla fraternità quale chiave di volta in una società troppo concentrata sul sé, e il presidente di Commissione Emanuele Monti benedice pilastri del Terzo Settore come Fondazione Ascoli, sullo schermo scorrono le immagini simbolo di una quotidianità chiamata Day Center: luogo in cui la Bellezza si fa mosaico, racchiudendo tanti frammenti di Verità.

 

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