Busto: Magrini, “Gev al Pam, la volontà politica c’è”

Magrini: “Pam senza Gev per mancanza di personale della Provincia? La volontà politica c’è, le risorse ora no”

“La volontà politica c’è, ma non è un problema che si può risolvere in una settimana. Potremo cominciare a parlarne verso l’autunno”: Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese, spiega di conoscere la questione delle Gev, le Guardie ecologiche volontarie presenti al Parco Alto Milanese, dove però non possono operare da qualche anno.
Adesso, come ha fatto notare il neo presidente del Pam, Flavio Castiglioni, l’ente provinciale ha addirittura chiesto che l’ufficio delle Gev nel polmone verde sovracomunale tra Busto, Castellanza e Legnano venga chiuso per mancanza di chi potrebbe fare gli ordini di servizio. Tanto che il Pam ha offerto collaborazione proprio in tal senso. “Se qualcuno ci offre aiuto, figuriamoci se non lo accettiamo. Bisogna però vedere che cosa si può fare legalmente, perché ci sono tutta una serie di questioni legate per esempio a motivi assicurativi, ma non solo”, commenta Magrini. Ecco perché il presidente della Provincia di Varese, che ricorda come la legge Delrio abbia ridotto il personale delle Province portando a situazioni come questa, spera in realtà di trovare il modo di fare qualche assunzione. Pur ammettendo: “Le Gev non sono la priorità, perché prima bisogna per esempio sostituire chi va in pensione, ma non sono neanche in fondo alla lista”.
Insomma, l’invito è a dialogare per trovare assieme una soluzione sostenibile. Come del resto aveva chiesto Castiglioni ai nostri microfoni, spiegando che ci sono già contatti in tal senso tra i due enti. Realtà che dovrebbero comunicare anche per l’emergenza conigli selvatici, che hanno invaso il parco in oltre 5 mila e la cui popolazione ora pare vada ridotta. Soltanto che, anche in questo caso, l’intervento spetterebbe a Villa Recalcati. “Gli agricoltori hanno ragione: così tanti esemplari rendono impossibile coltivare, ma non potevano rendersene conto prima?”, commenta Magrini, che prosegue: “Comunque noi gestiamo problemi più complessi, come cervi e cinghiali. Se si tratta di trovare i fondi per la strumentazione, non penso sia un problema, ma sul mio tavolo, una lettera di richiesta non è arrivata”. Eppure il Pam dice di aver già avviato un dialogo e di attendere una risposta ufficiale. Staremo a vedere come finirà. Intanto, gli esemplari si moltiplicano come, proverbialmente… conigli.

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