Busto: Reguzzoni, fuori dalla politica dopo il "golpe"

In un’intervista a La Verità Marco Reguzzoni torna al 2011 e alla regia di Napolitano nella caduta del Governo

"Vi racconto come Napolitano orchestrò un golpe per far cadere Berlusconi". Non ci va per nulla leggero, Marco Reguzzoni, il quale aveva già affrontato i ricordi del 2011 in un pensiero pubblicato dall'associazione politica che presiede, I Repubblicani, ma che oggi torna con ancor più incisività sui difficili giorni che segnarono il crollo del Governo Berlusconi e l'avvento del "tecnico" Mario Monti.
Lo fa in un'intervista pubblicata da La Verità, quotidiano diretto da Maurizio Belpietro. A quel tempo Reguzzoni era capogruppo alla Camera della Lega e, dice, "Dopo quello che capitò ho portato la Lega all'opposizione, ho lasciato tutte le cariche e ho smesso di occuparmi di politica. Perché è stato fatto un golpe, facendo cadere un governo regolarmente eletto".
Di fatto, spiega l'ex presidente della Provincia, l'allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano (oggi scomparso) fu il regista di un disegno che andrebbe finalmente portato alla luce e per questo Reguzzoni chiede che venga istituita una Commissione d'Inchiesta ad hoc.
Qui nel varesotto, annota il cronista locale, ricordiamo bene quali e quante tensioni ci fossero, ai vertici della Lega, tra il cosiddetto "cerchio magico bossiano", del quale Reguzzoni era il leader, e il resto del partito. Evidentemente, stando a quanto testimonia oggi l'ex capogruppo, non fu il malessere interno a spingere Reguzzoni sull'Aventino della politica, bensì uno schema di rilievo nazionale (e internazionale) sul quale, chiosa, è arrivato il momento di fare chiarezza.

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