"La carica più bassa nella storia del Paese". Così, con l'ironia che lo caratterizza, Stefano Crespi definisce l'attuale ruolo amministrativo che lo vede protagonista: consigliere di quartiere di minoranza supplente.
Ma lui, già consigliere comunale più votato (2011-2016) e, prima ancora, presidente del consiglio di circoscrizione, trova che l'essenza del fare politica stia proprio lì, nel cuore dei rioni, tra i cittadini, a contatto con la quotidianità.
E così, nel rispondere alle domande di Matteo Inzaghi, l'esponente cattolico del piccolo ma rigoglioso "parlamentino" di Capolago e Cartabbia traccia il quadro di un impegno istituzionale che prescinde dal clamore e trova espressione nelle fiammelle di libertà e di condivisione.