Bilancio di previsione approvato durante l’ultimo consiglio comunale dell’anno a Gallarate a sala vuota, nonostante la festa di poco prima con la consegna delle benemerenze. Qualche scricchiolio nella maggioranza con l’intervento senza giri di parole di Forza Italia che esprime disagio e critiche sull’indebitamento che coinvolgerà la città per la realizzazione di nuove grandi opere, la stessa Forza Italia vota persino a favore dell’emendamento portato dall’opposizione per non chiudere il centro diurno disabili (proposta bocciata), ma poi torna nei ranghi e dice “si” al documento più importante, il bilancio.
Approvato anche il regolamento della tassa di soggiorno, confermata dunque l’introduzione a inizio 2024 con il voto contrario di Obiettivo comune Gallarate e ancora qualche frecciatina da parte di FI non contenta di istituire una nuova imposta. Durissime le parole del consigliere Coppe di città è vita che accusa l’amministrazione di riportare Gallarate ai tempi della giunta di Nicola Mucci con mutui fino a 33 milioni di euro nel 2026, mostrando con un grafico la curva dell’indebitamento mentre il Pd ha denunciato la mancanza di un disegno complessivo, di una visione generale. Dall’altra parte, l’assessore al bilancio Canziani e il primo cittadino difendono gli investimenti che cambieranno il volto della città.