Gallarate: Grow29, critiche e pagellone delle minoranze

Presentazione Grow29, Gnocchi “occasione persa”. Gravi insufficienze nel pagellone delle minoranze

La presentazione del progetto Grow29, tenutasi giovedì pomeriggio in sala consiliare, non ha convinto le minoranze.

Tra i più critici, il consigliere Massimo Gnocchi di Obiettivo Comune Gallarate, che punta il dito contro la gestione dell’incontro e le mancate risposte sui nodi ancora aperti del progetto. “Credo sia stata un’ennesima occasione persa per dare le risposte che questo importante progetto attende sin dal suo varo, ovvero dal marzo 2021” ha dichiarato.
Gnocchi sottolinea come la mancata comunicazione con i cittadini prima dell’avvio dei lavori della scuola unica Cajello-Cascinetta di via Curtatone rappresenti un punto debole del processo amministrativo. “Illustrarlo alla cittadinanza dei due quartieri interessati era un obbligo procedurale al quale l’amministrazione doveva provvedere ben prima dell’apertura del cantiere”, precisa il consigliere, aggiungendo di aver sollevato il problema già prima della serata di giovedì.

Le preoccupazioni maggiori riguardano due questioni chiave: la compensazione ambientale dopo la scomparsa del bosco e il destino della scuola elementare di Cajello. “Se infatti il bosco non esiste più, il dovere di pensare alle compensazioni con nuove piantumazioni è obbligatorio”, afferma Gnocchi, che ha chiesto l’intervento del Parco del Ticino affinché i 226mila euro “pagati per la monetizzazione del bosco vengano spesi per piantumazioni nei due quartieri e nei nostri boschi co l’area Fontanili avanti a tutte”.

Quanto alla scuola di Cajello, il consigliere chiede una presa di posizione chiara: “Serve una decisione su precisa indicazione della Commissione Lavori Pubblici, cui ho chiesto di intervenire come indicato nel testo votato”. Solo affrontando questi nodi, sostiene, il progetto Grow29 potrà diventare un vero piano di rilancio per i quartieri coinvolti.

Un tono decisamente più sarcastico emerge invece dalla nota diffusa dai gruppi consiliari Partito Democratico, Città è Vita e Lista Silvestrini, che hanno riassunto la serata in un provocatorio “pagellone”, esprimendo critiche sui diversi interventi e sulla reale apertura al confronto con giudizi pungenti, dal voto insufficiente assegnato al video del Governatore Fontana, ad un gravissimo “Non Classificato” assegnato alla scarsa partecipazione all’incontro anche da parte della cittadinanza. (“Partecipazione: un orpello inutile tipico delle plutocattocrazie”).

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