Gallarate: Stazione violenta, Cassani invoca "più Stato"

Reduce dal Comitato in Prefettura, il sindaco Cassani invita i rissosi della stazione a “tornare in Africa”

"Questa gentaglia deve andarsene, dalla stazione e dalla città".
Così Andrea Cassani, reduce da un vertice in Prefettura, commenta duramente le tensioni che, a pochi giorni dal parapiglia di martedì, rischiava di scatenarasi nuovamente la sera successiva, mercoledì 22 Maggio.
Come confermato dal sindaco, il pronto intervento di Carabiieri, Polizia di Stato e Polizia Locale, ha evitato che i giovani stranieri, avvistati da alcuni cittadini mentre si avvicinavano al terminal armati di bastoni e spranghe, tornassero ad affrontarsi.
Come accennato, la questione è finita sul tavolo del Comitato Provinciale di Ordine Pubblico e Sicurezza, guidato dal Prefetto Salvatore Pasquariello.
"In quella sede - prosegue il sindaco - ho riaffermato che Comune e Polizia Locale non arretreranno di un passo, ma ho anche chiesto chelo Stato faccia di più".
"Machete, coltelli, mazze da baseball e da golf, spranghe e altre armi non si erano mai viste a Gallarate e non voglio più vederle.
Se i maghrebini e chi arriva dal Centro Africa hanno delle questioni in ospeso, tornino pure in Africa per regolare i conti. Qui da noi certi criminali non li vorremmo vedere nemmeno in galera, tantomeno in giro per la città".
Infine, l'appello di Cassani a "Pene certe e rimpatri".

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play