Malpensa: Liquidi in aereo, Tovaglieri dà la sveglia all'UE

La leghista Isabella Tovaglieri chiede lumi sugli scanner di sicurezza per il trasporto di liquidi in aereo
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Da anni i passeggeri di qualunque volo in partenza da Malpensa, Linate e Fiumicino hanno fato i conti coi millilitri. Cento, per la precisione.
Quelli che, ormai da parecchio tempo, segnano il limite oltre al quale non è consentito portare a bordo sostanze liquide.
Il grattacapo sembrava a un passo dalla soluzione, con l'introduzione di scanner di ultima generazione, utili ad accertare l'eventuale pericolosità di questo o quel contenuto.
Lo scorso Settembre, la doccia gelida: l'UE comunica la temporanea sospensione dei suddetti dispositivi, rivelatisi fallibili.
E poi? Niente, silenzio assoluto. E rinnovato divieto di imbarcare liquidi oltre i 100 ml.
Ora Isabella Tovaglieri, eurodeputata della Lega, chiede chiarezza: "Sea e Adr, le società che gestiscono i tre principali aeroporti del Paese, e che hanno investito ingenti somme per dotare gli scali delle apparecchiature più moderne tese a facilitare la vita ai viaggiatori, stanno subendo da mesi un significativo danno economico e reputazionale, senza sapere quando la misura verrà revocata. Bruxelles parla genericamente di tempi ragionevoli, ma non ha fornito alcuna tempistica chiara entro la quale arrivare ad una decisione".
In sostanza, la Commissione si decida: o boccia gli scanner senza possibilità di appello, o dice con precisione quando verranno reintrodotti.