Varese: Alfieri incredulo per il "ristorno anti capoluogo"

Senatore Alfieri (PS) attacca la decisione di escludere Varese dai ristorni: “Misura dannosa e punitiva”

“Asfaltature, messa in sicurezza, servizi sociali, pre e dopo scuola. Sono le opere che il Comune di Varese rischia di mettere in discussione a causa dell’esclusione dai ristorni”.
Parole di Alessandro Alfieri, Senatore PD che attacca duramente il centrodestra per il combinato disposto di revisione delle quote e subemendamento.
La prima, lo ricordiamo, ha riportato la percentuale minima di residenti frontalieri necessaria all’erogazione dei fondi da 3 a 4 punti, tagliando fuori il capoluogo.
Il secondo, proposto dai deputati Pellicini, Mascaretti e Candiani, ha nuovamente coinvolto i Comuni al di sotto dei 15 mila abitanti.
“Ennesima riprova – afferma l’esponente dem – che si tratta di una norma punitiva, concepita con livore politico e destinata a danneggiare un’intera città”.
Ma Alfieri boccia senza appello anche la tassa sulla salute caricata sui frontalieri di più lunga assunzione e a chi gli chiede conto del possibile dirottamento dei 4 milioni di ristorni sulle crisi d’impresa, risponde: “Tesi ridicola: una cifra così fa la differenza per un Comune, ma non sposta di una virgola le crisi industriali”.

Qui la replica dell'on. Andrea Pellicini (FdI)

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