Varese: Autonomia, scontro tra FLC CGIL e Lega

Il sindacato scuola della CGIL, in piazza col camper, critica l’Autonomia. Cassani, Lega: “Vergognoso”

"La Riforma renderà iniquo il mondo della Scuola".
"Parole vergonose".
Un botte e risposta a distanza, ma non per questo meno ruvido, quello tra FLC CGIL Varese, il sindacato dei lavoratori di scuola, università, ricerca e formazione, e i vertici provinciali della Lega.
Sullo sfondo, il via libera del Senato al ddl Calderoli, meglio noto come Regionalismo Differenziato. In primo piano, le posizioni, a dir poco distanti, di sindacato "rosso" e partito di governo, nonché principale sostenitore dell'Autonomia.
A dar fuoco alle polveri, dal camper in sosta nella centrale Piazza Montegrappa, i vertici di FLC, col segretario lombardo Massimiliano De Conca e quello provinciale Michele Maglione, che definiscono "devastanti" gli effetti della legge Calderoli, che secondo CGIL si tradurranno in diversità di stipendio, da Regione a Regione, a parità di mansione.
A fianco degli esponenti sindacali, il sindaco Davide Galimberti e il consigliere regionale PD Samuele Astuti.
A stretto giro, la replica della Lega. Dice Andrea Cassani, segretario provinciale: "Solo le Regioni che vorranno faranno richiesta di maggior autonomia, quindi chi non è in grado di assicurare o migliorare l’offerta statale, potrà continuare a sopravvivere come già sta facendo. Noi lombardi abbiamo la voglia e le capacità per migliorare le offerte per gli studenti e i dipendenti del mondo della scuola. I sindacati anziché fare le passerelle con qualche esponente del PD, farebbero bene a sostenere il progetto di legge depositato da Romeo al senato per l’adeguamento dei salari in base al costo della vita".
A sostenere le parole di Cassani, lo stato maggiore leghista del varesotto: l'europarlamentare Isabella Tovaglieri, il deputato Stefano Candiani e l'esponente regionale Emanuele Monti.

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