Varese: Fratelli d'Italia si riallinea in vista del 2027

Smaltita la stagione congressuale, la strategia meloniana si concentra sul voto di Varese, Busto, Gallarate

Prossima fermata, il 2027!
Lo dice chiaro e tondo Enrico Argentiero, neo presidente del Circolo di Varese, snocciolando priorità e scadenze di Fratelli d’Italia, che sul territorio ha più di un sassolino da togliersi dalla proverbiale scarpa.
Balzata in pochi anni dalla riserva indiana del centrodestra alla guida del Governo e del Paese, la forza politica di Giorgia Meloni deve fare tesoro del consenso piantando paletti e bandiere in una provincia storicamente a trazione leghista, ma oggi in trasformazione.
A Varese, con Argentiero, ma anche a Gallarate con Francesca Caruso, i Fratelli proporranno candidature e si porranno al centro di un tavolo di coalizione dalle geometrie inedite.
A patto, però, di consolidare una classe dirigente che solo di recente ha cominciato a formarsi, irrobustirsi, muovere i primi passi.
Ed è probabile che Busto Arsizio, con il sindaco Emanuele Antonelli, fratellista ma orgogliosamente autonomo, faccia da termometro di una continuità che al coordinatore Alberto Falciglia spetterà rendere più partitica e meno personalistica.
Insomma, l’epoca in cui la politica del varesotto veniva stabilita da Bossi e Berlusconi è ormai distante anni luce.
Il nuovo corso rimescola le carte di un blocco ampio e attrattivo, che non a caso la regia meloniana ha affidato a pontieri abili nel trattare, cucire e includere.
Resta da vedere se, nella prima tornata utile, in quel di Saronno, questo laboratorio saprà già fornire risposte efficaci.
In allegato, le immagini dei congressi e l'analisi di Matteo Inzaghi.