Varese: Giorgetti, JRC importante per imprese e giovani

Il Ministro dell’Economia si sofferma sulle opportunità del Centro di Ispra, tutt’oggi “mondo a parte”

"So che organizzano qualche open-day e diverse iniziative con le scuole. Ma non è abbastanza: se le imprese e le comunità locali imparassero a condividere quotidianamente con il JRC le ricadute virtuose sarebbero parecchie".

Così Giancarlo Giorgetti, che insiste nella necessità di allacciare rapporti sempre più stretti tra provincia di Varese e Centro Ricerche di Ispra.
È questo uno dei tanti temi affrontati dal Ministro durante il dibattito dell'associazione "La Lombardia che Vorrei", fondata da Emanuele Monti.

Il JRC, che un tempo chiamavamo Euratom, è il terzo, in termini di importanza, a livello comunitario, fa riferimento direttamente alla Commissione Europea e vanta progetti di ricerca scientifica di assoluto rilievo. Ad esso è legata la Scuola Europea di Varese.
Evidentemente, come lo stesso ministro conferma, 67 anni di radicamento dell'uno e 65 dell'altra non sono bastati a concretizzare una loro autentica varesinità.

Ma per invertire la rotta potrebbe essere proprio questo il momento storico giusto: perché è proprio a Ispra che troveremmo le interlocuzioni più adeguate per affrontare in modo aperto ed efficace argomenti quali transizione ecologica, nucleare, biocarburanti.
Temi spesso sbandierati e poco approfonditi, alla cui riflessione il JRC contribuirebbe a suon di competenze.