"Pop Theology, cercando la generazione incredula"

Versione integrale dell’intervista che Monsignor Staglianò, Vescovo di Noto nonché artefice dell’anima pop della Teologia, ha rilasciato a Matteo Inzaghi, diretto di Rete55. Al centro dell’attenzione, il lato educativo e intrinsecamente culturale della musica leggera

"Non sono solo canzonette", ripete con sguardo acuto e ironico Monsignor Antonio Staglianò, profondo conoscitore di testi sacri, tomi filosofici, pensieri che affondano le radici nella notte dei tempi e nelle più prestigiose delle menti. Ma anche della musica leggera, del cinema di cassetta, di serie televisive e soap opera. Esperto, per così dire, di tutto ciò che intercetta e conquista l'interesse dei più giovani.

"Ci troviamo di fronte una generazione incredula - sottolinea il vescovo di Noto, qui intervistato da Matteo Inzaghi - Occorre interloquire con loro utilizzando il loro linguaggio e scoprendo il senso di ciò che, a un primo ascolto, può sembrare semplice intrattenimento. La bellezza - insiste - risiede là dove chiunque può trovare Verità".

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