Ieri gli industriali, oggi l’università. Ieri la manifattura che lavora, lotta e cerca la via della crescita. Oggi l’investimento sul capitale umano, sulle nuove generazioni. Ieri le strade battute di chi ha già macinato chilometri. Oggi il cantiere delle linee che portano al futuro.
Stessa cornice, Malpensa. Protagonisti analoghi, perché l’Università Cattaneo è frutto di quella Unione Industriali che poche ore fa, in questo stesso hangar, celebrava la ripartenza e, per dirla col presidente Bonomi, la centralità di un’impresa che non è solo motore di produttività, ma anche fucina sociale di stabilità.
Diversi, però, i contenuti e le strategie, corroborati dalle oltre 1100 immatricolazioni di quest’anno e inorgogliti dal trentesimo compleanno di un Ateneo che corre sui binari del cambiamento e dell’investimento umano e culturale.
Prima dell’ouverture, un momento intenso e significativo: la famiglia Mona, titolare dell’azienda Secondo Mona di Somma Lombardo, gioiello industriali con oltre 100 anni di Storia, regala alla LIUC una scultura raffigurante il profilo di Carlo Cattaneo.