"Buoni Spesa, troppe incertezze. Affidiamoci alle Onlus"

Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio e Presidente della Provincia, esprime a Rete55 qualche perplessità sui criteri di distribuzione del bonus, distinguendosi dal modus operandi di Gori a Bergamo: “Rischiamo di aiutare chi non ne ha bisogno”

La somma stanziata dal Governo a favore di Busto Arsizio, 450 mila euro, è più che benaccetta. A rendere perplesso il sindaco e presidente della Provincia Emanuele Antonelli sono più che altro i criteri di distribuzione, totalmente in capo ai sindaci.

Intervistato via Skype da Matteo Inzaghi, il numero uno di Palazzo Gilardoni mette subito le carte in tavola: "Ben vengano il contributo statale e il ruolo da protagonisti giustamente riconosciuto ai Comuni, ma il modus operandi non mi convince. Come si fa a non correre il rischio di aiutare chi non ha reale bisogno e magari di trascurare chi davvero soffre la fame?".

Da qui, la controproposta: "Meglio sarebbe, per una città come Busto, lasciare che sia il Terzo Settore a gestire i Buoni: sono sicuro che i fondi stanziati sarebbero ben spesi, magari andando incontro ai negozi di vicinato e non solo ai supermercati".

E le partite IVA? "A quelle - chiosa Antonelli - pensi il Governo".

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