Prima la recessione, poi l’emergenza. Non c’è pace per i costruttori, un tempo considerati “locomotiva dell’economia”, oggi gravati dal peso della crisi, dell’incertezza e delle ordinanze (anti Covid) di chiusura.
Un’impasse che rischia di tradursi in colpo di grazia, a meno che la politica non accolga gli 8 punti di ANCE Varese: dal pagamento dei SAL (Stati di Avanzamento Lavori) a quello dell’anticipazione contrattuale (pari al 20% del valore totale); dal superamento bandi di gara alla sospensione degli oneri di urbanizzazione e delle tasse locali, almeno fino al 2021, ai due temi cardine: sicurezza e ripartenza (che l’associazione auspica sia “discrezionale”).
Il presidente Massimo Colombo ne parla, in quest’intervista, con Matteo Inzaghi