Sono circa duemila in provincia di Varese le famiglie che potrebbero rimanere senza un tetto, poiché escluse dalle liste per ottenere un alloggio popolare. Un dato allarmante diffuso dai Sindacati di categoria Sunia e Sicet, i quali accendono i riflettori sul nuovo regolamento delle assegnazioni, che riempie di lungaggini burocratiche l’iter per la richiesta. Nei fatti, l’iscrizione delle avvenire tramite piattaforma informatica e deve essere affiancata da un certificato di indigenza da parte del comune. Inoltre, viene limitato il numero di assegnazioni disponibili per famiglie con ISEE al di sotto dei 3mila euro.
Inoltre, aggiungono i sindacati, il bando viene rifatto per ogni alloggio, renden do la procedura infinita.
Eliminati infine i cosiddetti alloggi di emergenza. Con conseguente aumento delle spese a carico del comune, in caso si trovi ad affrontare situazioni di disagio che vedano protagonisti anche dei minori, di cui deve farsi carico e a cui dunque non potrà più offrire degli alloggi emergenziali.
Dunque i sindacati condividono le preoccupazioni già espresse dai Comuni e auspicano che il regolamento possa essere modificato per rispondere alle vere esigenze della popolazione.