Code in Liguria, Evi (M5S): "Ultima goccia, ora si cambia"

Turisti esasperati, cantieri infiniti, gallerie congestionate. Per l’europarlamentare dei Cinque Stelle è tempo di intervenire in maniera drastica e normalizzare la gestione di una rete autostradale che ci vede ultimi in Europa

Le lunghe code sulle autostrade della Liguria rovinano questi primi giorni d’Estate a migliaia di turisti, comprensibilmente intenzionati a lasciarsi alle spalle i mesi di clausura e desiderosi di tuffarsi, in tutti i sensi, in un po’ di svago e spensieratezza.

Ma anche agli addetti ai lavori, cioè agli albergatori, ai gestori degli stabilimenti e a tutti coloro che ruotano intorno a un settore duramente colpito da lockdown, distanziamenti e nuove regole.

Per Eleonora Evi, europarlamentare a Cinque Stelle, i cantieri rappresentano la proverbiale ultima goccia di una rete autostradale tutta da rivedere e da strappare dalle mani di chi (ovviamente, si riferisce alla famiglia Benetton), non ha saputo gestirla. In fondo, spiega Evi, basta guardare agli altri Paesi d’Europa: "Sono tutti organizzati diversamente. E stanno tutti meglio di noi".

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