Mario Draghi ha rassegnato le dimissioni da presidente del Consiglio, ma Sergio Mattarella non le ha accettate.
Decisiva, per il premier, la scelta del Movimento Cinque Stelle di uscire dall'aula durante la votazione odierna. E inaccettabile il logoramento messo in atto in queste ultime settimane dal leader grillino (e suo predecessore) Giuseppe Conte.
Il "gran rifiuto" del Capo dello Stato, prevedibile vista la tendenza del Quirinale a puntare al completamento naturale del mandato, porterà Draghi in Parlamento per comunicazioni, previste nella giornata di Mercoledì.