"La seconda ondata era prevista, quindi sapevamo come muoverci. Ma adesso i numeri stanno tornando a salire rapidamente e in modo considerevole, quindi occorre mettere a punto una seconda tranche di riorganizzazione".
Così Lorenzo Maffioli, direttore sanitario di ASST Sette Laghi, riassume il piano con cui i vertici ospedalieri di Varese intendono affrontare il "ritorno di fiamma" del Covid, che in 15 giorni ha registrato, solo al Circolo, 120 ricoveri, una decina dei quali in terapia intensiva.
La contrazione di attività sanitarie non destinate al coronavirus è già realtà, ma Maffioli garantisce che il danno sarà minimo, grazie allo spostamento di alcuni pazienti in altri ospedali dell'azienda e a una pianificazione interna che ha già incrementato il numero di posti di 30 unità, collocate nell'ala ovest del quarto piano del Monoblocco, portando così a quota 170 il numero complessivo di letti destinati a pazienti covid.
La parola d'ordine del momento è ben riassunta da Gianni Bonelli, Direttore Generale di ASST Sette Laghi: "Resilienza". Perché non solo si sta mettendo mano alla Fase2, ma si sta già pianificando la numero 3.