Quella di un padre che uccide i propri figli é senza dubbio una delle notizie che più scuotono l’opinione pubblica. Perché la casa rappresenta il primo luogo sicuro che un bambino impara a riconoscere.
E invece - proprio tra le mura domestiche, a Mesenzana - due bambini innocenti hanno perso la vita, uccisi dal loro papà, di cui si fidavano. Incondizionatamente.
“I figli, in situazioni come questa”- spiega la psicologa Luisa Manfellotto - “diventano strumenti per ferire l’altro”.
Ma ci sono dei campanelli d’allarme che possono aiutare una mamma a capire che il compagno (o ex compagno, come in questo caso) potrebbe aggredire e perfino uccidere i figli?
Secondo la psicologa, sí.
“Non si diventa un assassino senza scrupoli improvvisamente” - dice.
“Se la donna ha anche un minimo sospetto, deve chiedere aiuto. Senza vergogna”.