La RSD "Sacra Famiglia" di Cocquio Trevisago vive una situazione difficile, per non dire drammatica.
A fornirci un puntuale resoconto è Danilo Centrella, sindaco e medico, che segue passo passo l'evolversi della situazione nella struttura (una delle 23 del gruppo che trova a Cesano Boscone il proprio quartier generale) e che attribuisce la propria angoscia a diversi fattori. Tanto per incominciare, i numeri: 64 contagi su 164 ospiti. La diffusione del virus, già di per sé facile in ospedali e RSA, diventa addirittura fulminea in una struttura come questa, cioè Residenza per Disabili, dove il contatto fisico è difficilmente evitabile.
Secondo, il ritardo nell'esito dei tamponi eseguiti sul personale medico e infermieristico, nonché sugli educatori.
Poi la critica a Regione Lombardia: "Strutture sociosanitarie penalizzate e dimenticate: bisognava evitare in tutti i modi l'ingresso del Covid in queste strutture fragili".