C'erano attori e registi, piccoli impresari, operatori culturali e amministratori locali. Ciascuno con una propria idea, una proposta e, perché no, un timore, o una serie di perplessità. L'incontro promosso da Filippo De Sanctis e incentrato sul futuro del Teatro di Varese ha registrato appieno le aspettative di una categoria energica e preoccupata, ansiosa di veder rinascere il Politeama, ma spaventata dai possibili effetti collaterali del progetto. Matteo Inzaghi riassume alcuni dei principali spunti emersi dall'iniziativa. E lancia, a sua volta, una proposta: "Stringere alleanza con una blasonata realtà, che possa prendere per mano Varese in questo delicato passaggio".
ULTIMA ORA
- Usa, assalto al Congresso: archiviato caso contro Trump
- Russia, Londra e Parigi: ipotesi invio soldati. Germania pensa a bunker antiatomici
- Violenza di genere, un testo unico entro l'8 marzo
- Ucraina, Zelensky: "A Donetsk la situazione più difficile"
- M5s, Grillo ha chiesto ripetizione voto
- Caso Caffo, Fumettibrutti non sarà a Più libri più liberi
- Coppa Davis, ministro Calderone in tribuna: "La politica può solo imparare da Sinner e Berrettini"
- Ballando con le stelle, Angelo Madonia non è più nel cast: cosa è successo
- Palermo, al Tribunale 'stanza accoglienza' per vittime violenze
- Professioni, Istituto Zaccagnini: 21.500 ottici abilitati attivi nella filiera
Teatro di Varese, crederci non basta
L’incontro promosso da Filippo De Sanctis ha raccolto e riaffermato le istanze degli artisti. E un’esigenza: stringere alleanza con una realtà blasonata, che accompagni la nascita del nuovo palco
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Redazioni
Categorie
© 2023 - Totopartners s.r.l. | via delle industrie, snc - 21040 Gornate Olona (VA) | P.IVA 09164771009