Ucraina, al San Matteo i primi 12 bimbi malati

Sono arrivati ieri a Pavia i primi due gruppi di piccoli affetti da patologie oncoematologiche, provenienti dall’ospedale di Kiev. Fontana: “Nelle prossime ore potremmo accogliere altri ragazzi”. Rizzi: “Per loro tre traumi in uno: sofferenti, bombardati e trasportati per ore”

Sei bambini, conferma Damiano Rizzi di Soleterre, sono già arrivati a Pavia; altri 6 sono attesi nelle prossime ore. Altri ancora potrebbero essere accompagnati a breve.

Lo spazio c’è, le professionalità non mancano. La voglia di aiutare nemmeno.

Grazie a Regione Lombardia, alla ong Soleterre e ai vertici sanitari, l'Ospedale San Matteo accoglie i piccoli affetti da malattie oncoematologiche in fuga da Kiev: "Per i pazienti, spiega Damiano Rizzi di Soleterre, questa è davvero una prova durissima, spossante, difficile da capire".

"Siamo pronti a fare la nostra parte - aggiunge il governatore Attilio Fontana - quando si tratta di fare del bene la Lombardia non esita neanche un istante".

Ma come stanno i bambini? Ci risponde Marco Zecca, direttore del reparto di oncoematologia pediatrica del San Matteo: "Sono sotto controllo, anche se molto stanchi e provati, poiché già interessati da chemioterapia. Uno di loro, però, ci preoccupa più degli altri, perché ancor più debole. Nelle prossime ore il quadro sarà più chiaro". 

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