AIDS, i giovani la sottovalutano

Dati preoccupanti sulla disinformazione delle nuove generazioni di fronte alla temibile sindrome

L'AIDS, mostro degli anni Ottanta, non ha affatto ridotto il proprio potenziale feroce e letale, ma ha cominciato a perdere la considerazione dei media e delle campagne di sensibilizzazione. Lo fa notare Severino Caprioli, medico e relatore al convegno dell'associazione Dell'Acqua sull'educazione medica. "I ragazzi - dice - tendono a sottovalutare il problema".

Disponibile su Google Play
Disponibile su Google Play