La seconda edizione del progetto “Senologia al centro” riparte nella provincia di Varese da Gallarate. Al via le prenotazioni da oggi al numero 3808644677, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30. Già dalle 13.00 di giovedì 9 maggio la clinica mobile del Gruppo Gnodi e i medici della LILT saranno operativi e poi ancora, dal 10 al 12 maggio, sempre in piazza d Libertà ang. Via Verdi, vicino al Municipio. Un evento volto a sensibilizzare la popolazione femminile – e non solo – su una tematica di fondamentale e primaria importanza: la prevenzione del tumore alla mammella.
Proprio per questo, il Gruppo Gnodi con il supporto di Mobile System srl in collaborazione con Lilt Associazione Provinciale di Varese mette a disposizione un’unità sanitaria mobile destinata alla diagnosi preventiva. La clinica utilizzata, con una rinnovata veste grafica per il 2024, si compone di una zona d’ingresso dedicata all’accoglienza e due sale visite, dotate di mammografo ed ecografo di ultima generazione.
La tre giorni (e mezzo) di prevenzione è stata presentata questa mattina in sala giunta in Comune a Gallarate. Di seguito le voci dei protagonisti:
Sindaco di Gallarate, Andrea Cassani «Desidero ribadire l’importanza di questa iniziativa e invitare tutte le donne che rientrano nella fascia d’età indicata a cogliere l’occasione e a prenotare il loro appuntamento. La vostra salute è preziosa e non dovrebbe mai essere trascurata»
L’assessore alle Attività Formative Claudia Mazzetti: «L’unione tra persone e strumentazione all’avanguardia mette in campo un servizio di eccellenza. Siamo consapevoli che servirebbero più di tre giorni, ma è una grande opportunità per noi donne. Ricordo che lo scorso anno sono state realizzate 140 visite e in due casi sono state individuate situazioni meritevoli di ulteriore approfondimento, a dimostrazione che iniziative come queste possono davvero salvare delle vite».
Il Presidente Lilt Varese Ivanoe Pellerin: “Siamo da sempre in campo per combattere la patologia oncologica e in molte occasioni ho denunciato come la pandemia abbia rallentato e a volte fermato i controlli, gli screening, i follow up. Ricordo che il cancro è la patologia cronica potenzialmente più prevenibile ed oggi anche più “curabile” rispetto al passato. Nelle donne i tumori più frequenti sono il tumore della mammella (55.700 casi), il tumore del colon-retto (22. 100), il tumore del polmone (14.600), il tumore dell’endometrio (10.200) e il tumore della tiroide (8.700).
I numeri buoni. Per tutta la patologia neoplastica, ad oggi la sopravvivenza è quasi il 60% negli uomini (prima era al 54%) ed il 65% per le donne. E davvero un grande successo. Le terapie per le patologie oncologiche in generale e per il tumore al seno in particolare sono sempre più precise ed efficaci. Il prossimo traguardo, davvero possibile, è rendere la malattia neoplastica una malattia cronica, cioè una malattia che consente di sopravvivere seguendo le adatte terapie. Per questo obiettivo tutta la LILT è davvero grandemente impegnata».
Irene Mesisca, Direttore generale del Gruppo Gnodi: «Siamo molto contenti e orgogliosi della ripartenza del tour di Senologia al Centro nella città di Gallarate, sensibile e attenta alla mission del nostro progetto. In particolare, mi sento di voler ringraziare le aziende varesine che hanno abbracciato Senologia al centro integrando e rafforzando i propri obiettivi sociali e di CSR con il progetto welfare; è incoraggiante vedere come sempre più aziende stiano prendendo coscienza dell’importanza di questo tema, grazie anche a una nuova cultura del benessere che si sta diffondendo».
Gli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute, confermano che il carcinoma mammario è il tumore femminile più frequente, rappresentando il 30% di tutti i tumori nelle donne. Inoltre, il tumore alla mammella sembrerebbe destinato a salire nei prossimi due decenni, mediamente dell’0,2% all’anno e a colpire sempre più in giovane età. Per far sì che la battaglia contro il tumore al seno diventi vittoriosa è fondamentale conoscere i fattori di rischio della malattia, che, come sottolinea Lilt, causano il 20% delle diagnosi: terapia ormonale sostitutiva, obesita, scarsa attività fisica, scarso consumo di frutta e verdura fresca, assunzione di alcol e tabagismo.
Oltre ad abitudini di vita sane, un’arma indispensabile di cui disporre è la prevenzione. La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ribadisce il ruolo della cultura della prevenzione come metodo di vita, affinché tutte le donne si sottopongano a visite senologiche, consigliando loro a partire dai 18 anni di praticare l’autoesame mensile; a 30 anni di effettuare annualmente una visita senologica con esame ecografico; a 40 anni di sottoporsi ad adeguati controlli clinico-strumentali (visita senologica, eco – mammografia). Il progetto “Senologia al centro” vuole contribuire a rafforzare questa cultura, divulgando nel modo più ampio possibile il tema della prevenzione.