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Ispra: Bassetti contro i "Pinocchi" della Salute

Ospite di ConcretaMente e intervistato da Matteo Inzaghi, il professor Bassetti ha presentato il suo libro

Pinocchi in Camice.

Si intitola così il libro che Matteo Bassetti dedica alle fake news che affliggono il mondo della Sanità.

Il noto infettivologo, ricercatore, docente e direttore di reparto all'ospedale di Genova, ha presentato il volume a Ispra, ospite dell'associazione ConcretaMente in una serata organizzata da Davide Pagani in collaborazione col Comune e alla presenza del sindaco Rina Di Spirito e del presidente Fabio Lunghi.

A intervistare pubblicamente il professionista, reso celebre dai numerosi interventi televisivi durante la pandemia, il giornalista e direttore di Rete55 Matteo Inzaghi.

Al centro del confronto, i tanti spunti di interesse del libro, che ripercorre alcuni dei più discussi e controverse ipotesi medico-scientifiche, a partire dalla Terapia Di Bella e proseguendo col caso Stamina e, appunto, il virus del Covid, con tutto il suo bagaglio di teorie e contro teorie, accuse reciproche, no-vax e approcci manichei.

Un periodo, ammette Bassetti, nel quale sono stati commessi diversi errori, a partire dalle "paranoie da lockdown", ma che resterà nella storia, soprattutto, per le vite spezzate, per le terapie intensive traboccanti e per la capacità di tanti professionisti di lottare al fine di salvare vite.

E i vaccini? "Fondamentali", taglia corto il prof.
Oggi, però, si è aperta una nuova fase: quella in cui si attribuisce alla vaccinazione una serie di effetti collaterali devastanti, compresi incidenti, malori sul lavoro, al volante e così via.

"I vaccini - dice Bassetti - sono farmaci e in quanto tali possono avere effetti collaterali. Chi può dimostrare scientificamente un rapporto causa-effetto tra questo o quel disturbo e il vaccino, ha tutto il diritto di essere risarcito.
Ma la maggior parte delle presunte "conseguenze" non ha alcuna fondatezza. Basti dire che, dati alla mano, il numero di cosiddette "morti improvvise" non ha registrato alcun aumento tra prima e dopo il Covid".

Ma quant'è cambiata la vita del prof, dopo l'ondata mediatica che l'ha reso famoso? "Ho acquisito una visibilità che mi permette di diffondere più facilmente le mie opinioni - risponde - Ma ho anche fatto collezione di haters, minacce e aggressioni diffamatorie. Al momento, al tribunale di Genova, ci sono 50 procedimenti giudiziari contro persone che hanno minacciato di morte me, mia moglie e i miei figli. E con loro io non arretro di un passo: andrò fino in fondo".

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