Ospedale di Cuasso, inizia la nuova fase

I primi pazienti, positivi al coronavirus ma usciti dalla terapia intensiva, sono approdati in Valceresio. Altri 30-35 giungeranno in loco entro venerdì. Intanto, le onlus sono a “caccia” di materiale

I primi pazienti sono entrati all’Ospedale di Cuasso al Monte nella serata di ieri. Altri 30-35 vi giungeranno entro la fine della settimana per un periodo di degenza riservato a chi, dal coronavirus, sta guarendo e non necessita più della terapia intensiva, ma essendo ancora positivo, ha bisogno di cure, isolamento e monitoraggio costante.

L’iniziativa, lanciata dal presidente della commissione sanità Emanuele Monti, è stata raccolta e fatta propria dalla giunta di regione lombardia una settimana fa e rapidamente tradotta in fatti. 

Il gigante della Valceresio, per molti anni al centro di polemiche e dibattiti, da alcuni considerato inutile, da altri sprecato, viste le sue potenzialità sociosanitaria, ritrova dunque slancio e centralità terapeutica, complici i suoi spazi, che consentiranno un totale di 134 posti letto.

Intanto, in stretta sinergia con Asst Sette Laghi, le associazioni di volontariato proseguono le rispettive raccolte fondi per garantire materiale protettivo destinato a pazienti e personale medico.

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