C'erano esponenti di ASST Valle Olona e ATS Insubria, ma anche delle forze politiche che siedono nei consigli comunali e in Regione.
E c'erano numeri: parecchi numeri. Numeri su cui si basa il progetto del Nuovo Ospedale Unico, destinato ad assorbire le attuali strutture di Busto Arsizio e Gallarate.
Relatore principale, il Direttore Sanitario di ASST, Claudio Arici, il quale ha risposto, indirettamente, a coloro che temono un ridimensionamento dei servizi e dell'offerta.
"I posti letto - ha spiegato il DS - aumenteranno di 230 unità, passando dagli attuali 542 (321 a Busto e 221 a Gallarate) a 773, 725 ordinari e 48 in day hospital".
Ma, stando agli annunci, aumenteranno anche i potenziali accessi al Pronto Soccorso, che sarà predisposto per accogliere 106.000 persone, contro le 78.435 registrate nell'arco 2021 negli attuali ospedali. Nel nuovo PS troveranno posto 22 sale visita distribuite su un'area di 3 mila metri quadrati.
In crescita l'attività chirurgica, che prevede 14.500 interventi l'anno (7.000 ordinari, 7.500 in day surgery). Una capacità più alta rispetto al dato del 2021, ma anche di quello targato 2019, quando gli interventi furono, complessivamente, 11.848.
Ancora da sciogliere il nodo della viabilità: il progetto richiede un'area parcheggio da 3.130 posti auto su una superficie di 62 mila metri quadrati.
Arici, inoltre, rassicura chi si interroga, comprensibilmente, sul destino delle due strutture esistenti: "Non verranno abbandonate, ma convertite in servizi utili al territorio", afferma. E anche irrobustite, visti i 70 milioni di euro di investimenti che verranno messi in campo nei prossimi mesi. Di questi, 8,5 milioni serviranno al Pronto Soccorso e alla Rianimazione del Sant'Antonio Abate.