"Dei 67 mila accessi registrati al Pronto Soccorso di Varese nel 2018 solo un terzo era davvero giustificato. Gli altri avrebbero potuto restare a casa o rivolgersi al medico di base, che spesso viene bypassato". Così Saverio Chiaravalle, numero uno del PS e capo del dipartimento di emergenza urgenza dell'ASST Sette Laghi, affonda la lama in un problema atavico, apparentemente irrisolvibile: la tendenza "ospedalocentrica" di tantissimi pazienti, che così facendo intasano i PS e penalizzano chi vive veramente una condizione di rischio.
ULTIMA ORA
- M5S, Conte: "Grillo schiaffeggia iscritti, rivoteremo al più presto"
- Gianmarco Tamberi a Belve: "Mi piace di più il basket, non amo quello che faccio"
- Women on board, circa 2000 le professioniste provenienti da tutta Italia
- Ronaldo, "decine di trattamenti estetici non pagati": un medico gli fa causa
- Milano, notte di fuoco al Corvetto dopo morte 19enne inseguito da carabinieri
- 'Una poltrona per due' torna al cinema in versione restaurata
- Banco Bpm, Cda su ops Unicredit. Un consigliere: "Offerta ostile"
- Totti, allenamento social e i tifosi sognano il ritorno in campo
- Farmaceutica, i 50 anni di Otsuka in Europa tra ricerca e innovazione
- Samuel Peron torna Ballando con le stelle, prende il posto di Angelo Madonia
Pronto Soccorso "sprecato": 2 su 3 non ne hanno bisogno
Solo il 30% degli accessi è davvero giustificato. Migliaia gli utenti che si rivolgono al PS per disturbi lievissimi, compresa la semplice influenza
- Pubblicato il
Matteo Inzaghi
Articoli correlati
Redazioni
Categorie
© 2023 - Totopartners s.r.l. | via delle industrie, snc - 21040 Gornate Olona (VA) | P.IVA 09164771009