Varese: Diabete, Cristina Romano: “Nessuno resti indietro”

A Varese un grande congresso medico per la cura e la prevenzione del diabete. In regia, Cristina Romano

Un congresso che ricorda una convention. Un territorio che si unisce e rema in una sola direzione: quella che porta alla Salute, alla cura della persona, alla prevenzione.
A Varese il diabete ha una nemica giurata, Cristina Romano, responsabile di una galassia che di recente si è fatta Struttura Complessa, armata di professionalità pronte a seguire passo per passo 20 mila pazienti.
Un esercito silenzioso e tormentato, ma anche tenace e, all’occorrenza, vincente, come dimostra la schiera di talenti dello sport premiati a margine della mattinata al Palace Hotel.
A confrontarsi nella tavola rotonda, moderata da Matteo Inzaghi, scienza, politica e terzo settore: il sindaco Davide Galimberti, l’esponente di AIFA Emanuele Monti, il vicepresidente del consiglio regionale Giacomo Cosentino, i direttori generali di ASST e ATS, Giuseppe Micale e Salvatore Gioia.
E ancora, il numero uno di Federfarma Luigi Zocchi, il professor Francesco Dentali, la numero due dell' Ordine dei Medici Teodora Gandini e la presidente dell’associazione diabetici di Milano Maria Luigia Mottes.
In chiusura, la premiazione degli atleti Stefano Galante, Edoardo Ghittori, Nicola Cannatà, Giada Rapone, Matteo Broggini.
A consegnare le targhe, la nuotatrice (e nutrizionista) non vedente Martina Rabbolini.
Presenti anche l'assessore Stefano Malerba, Gianni Cunati (Lions), Linda Casalini (Comitato Paralimpico) e il professor Stefano Balducci (Università Cattolica).