Varese: In arrivo altri 7 infermieri sudamericani

Bilancio positivo per i 12 infermieri sudamericani in ASST Sette Laghi. In arrivo un altro gruppo

Buona la prima. Così le istituzioni varesine promuovono il reclutamento sperimentale di 12 infermieri sudamericani, giunti sul territorio tra Dicembre e Febbraio.
Una prima fase, spiega il Direttore Generale di Asst Sette Laghi, in cui gli operatori hanno dimostrato buoni livelli di competenza e grande disponibilità ad apprendere lingua e responsabilità di casa nostra, complice l'ottima accoglienza dei professionisti che hanno prestato alla causa energie e tempo.
Ora questa iniziativa, che rappresenta un unicum in Lombardia, è pronta alla seconda fase, avendo già selezionato altri 7 infermieri, tutti del Paraguay, pronti ad avviare un'esperienza professionale in Italia.
Fondamentali le sinergie utili a garantire alloggio e ospitalità ai nuovi arrivati. In tal senso, spiega il Prefetto Salvatore Pasquariello, vanno ringraziati il Comune di Varese, il Centro Gulliver (che alla accoglienza ha unito un prezioso percorso formativo), la Cooperativa di Bosto la RSA Maria Immacolata.
Cruciale il ruolo della Università dell'Insubria, che in convenzione con tre atenei di Perù e Paraguay, ha predisposto un corso (stile Erasmus) affinché altri aspiranti infermieri, in arrivo dal Sudamerica, possano completare qui a Varese il proprio percorso di studi.
Non meno importante il ruolo del commercialista (e presidente dell'Ordine) Luigi Castagna, il quale ha messo a disposizione la propria professionalità per il riconoscimento dei titoli di studio.
Importante il ruolo di ATS Insubria, così come
Di Banca BCC e Fondazione Molina.
"Un bel segnale, che riconosce la centralità del nostro ruolo", commenta il Presidente dell' Ordine delle Professioni Infermieristiche, Aurelio Filippini.

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