Riceviamo e pubblichiamo
"L’articolo recentemente pubblicato su www.rete55.it “La preside del Verri lascia”, si apre con la foto di un cartello offensivo appeso al cancello dell’istituto. Questo non è l’unico gesto anonimo e vile che ha preso di mira la collega Barbara Pellegatta. Sono state infatti sporte due denunce contro ignoti da parte della dirigente che ha dimostrato determinazione nel non lasciarsi intimidire da chi ha cercato di ostacolare il suo operato. Tuttavia la pressione e lo stress generati da una situazione insostenibile l’hanno costretta in questi giorni a prendere una decisione sofferta e a richiedere un periodo di aspettativa non retribuito. La gestione di una Scuola richiede una sinergia profonda a tutti i livelli. Solo attraverso la collaborazione tra docenti, personale ATA, genitori e studenti è possibile affrontare le sfide quotidiane e creare un ambiente sereno che favorisca il buon funzionamento di un Istituto. Chi ha affisso quel cartello si è dimostrato non solo irrispettoso ma anche codardo, scegliendo la via dell’anonimato per danneggiare ingiustamente la reputazione e l’operato della collega. Le parole hanno un potere immenso: possono costruire o distruggere, incoraggiare o ferire. È imperativo quindi che, soprattutto nel contesto scolastico, siano utilizzate con responsabilità e senso della misura. In qualità di presidente della struttura provinciale ANP Varese (Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte Professionalità della Scuola) esprimo, anche a nome dei colleghi, sentimenti di sincera vicinanza, stima e solidarietà alla dirigente Barbara Pellegatta".
Silvia Della Moretta Presidente struttura provinciale ANP Varese