Gallarate: Sicurezza stradale, incidente simulato al Falcone

“Educare per non infrangere i sogni”, obiettivo del progetto di sicurezza stradale promosso dal Falcone

Un giovane centauro a bordo del suo scooter viene investito da un’auto, il casco vola via e il ragazzo cade a terra esanime, riportando gravi lesioni.

Fortunatamente è solo una simulazione ma l’impatto emotivo tra gli studenti presenti è forte nel piazzale di via De Magri a Gallarate. Ed è proprio questo l’obiettivo della seconda edizione di Compito di realtà, all’interno del progetto di educazione stradale di Regione Lombardia organizzato insieme all'Ufficio Scolastico Regionale e all’IS Falcone (scuola polo regionale per l’educazione stradale) che ormai da quattro anni coinvolge circa 10.000 studenti con diverse attività, teoriche e pratiche, grazie ad esperti e associazioni del settore e con il supporto del personale del 118 e della Polizia Locale.

Grazie all’ausilio di un manichino posizionato su una moto, i ragazzi hanno assistito agli effetti concreti di un impatto, avendo così la possibilità di riflettere sulle conseguenze, spesso drammatiche, che un comportamento imprudente può generare in strada. In sottofondo la voce di Stefano Orsenigo, presidente di Reti CSR, reti di imprese e scuole, ente del terzo settore che si è aggiudicato l’esecuzione dei Compiti Realtà, all’interno del progetto regionale di educazione stradale nelle scuole.

La mattinata è proseguita con un approfondimento sui fattori di rischio più frequenti alla guida, e si è conclusa con una dimostrazione delle corrette procedure di primo intervento: dalla messa in sicurezza dell’area alla chiamata al 112, fino all’arrivo dei mezzi di soccorso e al lavoro di rilevamento da parte della Polizia Locale.

«Un modo semplice ed efficace per far riflettere i ragazzi su quanto sia importante rispettare le regole della strada – spiega Vito Ilacqua, dirigente scolastico dell’IS Falcone – e per aiutarli a non infrangere i loro sogni con scelte sbagliate o comportamenti rischiosi. I numeri degli incidenti sono alti, quasi 80mila all’anno, con 3mila morti”.
Presenti anche l’assessore alle attività formative Claudia Mazzetti e alla sicurezza Germano Dall’Igna.
Le interviste nel servizio