Li definisce "funamboli della vita", alle prese con incertezze crescenti, orizzonti nebulosi, modelli di riferimento sconclusionati.
Sono i ragazzi "radiografati" da Cristina Boracchi, docente, educatrice e dirigente del Liceo Crespi di Busto Arsizio.
"Ho visto - racconta a Rete55 - tanti studenti cambiare, alimentando inadeguatezza, ansia e disorientamento, complici cattivi maestri e punti di riferimento deleteri".