Quaderni del Cairoli, 35 anni di Sapere

Una giornata speciale per celebrare la pubblicazione del liceo classico varesino, strumento scientifico dalla solida tradizione

35 anni, il “mezzo del cammin di nostra vita” per Dante, Sommo Poeta e soprattutto “Demiurgo della lingua italiana”. 35 anni: una generazione abbondante, scandita dai Quaderni del Cairoli, pubblicazione scientifica fondata nel 1987 dall’allora preside del liceo classico Ernesto Cairoli di Varese, Livio Giusto Ghiringhelli, e portata ora avanti dall’epigono, Salvatore Consolo, apprezzabile per l’inesauribile entusiasmo. Entusiasmo, da ἐνϑουσιασμός, termine che ricorre per la prima volta in Platone a indicare la condizione di chi era ἔνϑεος, cioè invaso, dominato da una forza divina.
I Quaderni del Cairoli entusiasmano non solo perché, nel panorama nazionale, pochi altri licei possono vantare una traduzione così lunga, ma per la qualità dei contenuti e per la forza dell’ispirazione che, in 35 anni, ha saputo etternare temi di elevatissima qualità in pubblicazioni di pregio e spessore.
Era giusto dunque celebrare queste opere nella mattinata coordinata dal direttore di Rete 55 Matteo Inzaghi e andata in scena nel Salone Pigionatti del Collegio De Filippi con le anime che hanno reso grandi i Quaderni del Cairoli. A partire proprio da Livio Giusto Ghiringhelli, senza dimenticare Renzo Talamona, ex insegnante di greco, storico e bibliotecario del Cairoli, e Silvio Raffo, molto più che un poeta. Al convegno hanno partecipato anche i docenti Nerella Botta e Paolo Pietrosanti, oltre ovviamente al preside Consolo, pronto a ribadire l’importanza culturale dei Quaderni del Cairoli.

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