Viggiù: Memorial Borsellino, la legalità s’impara in campo

Il 21 marzo in onore delle vittime di mafia il Memorial Borsellino giocato dai ragazzi delle scuole

Un calcio alla mafia il primo Memorial Paolo Borsellino. Una giornata di quelle che lasciano il senso per tanti ragazzi che sono scesi in campo per imparare ancora una volta di più che la legalità è davvero uno stile di vita. Conferenza e torneo promosso dall’Istituto Comprensivo Longhi di Viggiù e dalla Rete Provinciale dei Sindaci dei ragazzi dell’Ufficio scolastico territoriale con l’abbraccio delle istituzioni.

Presenti Regione Lombardia con Giuseppe Licata, la provincia di Varese con Michele Di Toro, le forze dell'ordine con ispettore Michele Boldrini GDF, per i Carabinieri il luogotenente Soricelli Viggiù, per la Polizia l’ispettore superiore D’Amato e l’agente Ermoli. E poi la presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri prof. Roberto Leonardi, i rappresentanti dei comuni di Saltrio, Viggiù e Clivio, le delegazioni scuole CCdR provinciali, Cocquio Trevisago, Golasecca, Busto Arsizio, il Maria Immacolata, Porto Ceresio.

Hanno giocato le scuole di Cocquio Trevisago, Saltrio e porto Ceresio, si aggiudica il primo posto il trofeo secondo memorial Paolo Borsellino porto Ceresio, secondo posto Saltrio, terzo posto Cocquio Trevisago.