Un esercito "sommerso", che pian piano sta venendo a galla, con numeri notevoli e potenzialità di ulteriore crescita. Ma anche bisogno di ordine, assestamento, garanzie, ufficialità.
E' il popolo delle assistenti familiari, comunemente definite badanti, aumentate, secondo il Censis, del 7,4% in un solo anno (il 2021). La percentuale fa riferimento alle nuove iscrizioni nel registro dell'INPS (passi avanti anche per i contributi versati, +8%).
Un dato sorprendente, se guardiamo alla media del 2,5% l'anno registrata nel passato decennio. In verità, affermano da Family Care, agenzia per il lavoro controllata da Openjobmetis e specializzata nel reclutamento di personale domestico (per rivedere il servizio sull'apertura della sede varesina, clicca qui), i numeri sono presto spiegati: la pandemia ha fatto emergere una realtà che già si conosceva e cioè che le famiglie italiane hanno sempre più bisogno di persone che si prendano cura, a casa, dei loro anziani e fragili.
"Se il 98,5% degli interpellati dichiara che gli assistenti attivi nelle loro case è in possesso del Green Pass - aggiunge l'Amministratore Delegato di OJM, Rosario Rasizza - significa che i nostri appelli affinché queste figure professionali, vista la delicatezza del loro lavoro, venissero avvantaggiate sul fronte vaccinale, non sono caduti nel vuoto. Ora, però, serve un ulteriore sforzo".
Il riferimento è a due richieste forti e chiare lanciate al Governo e che riprendono quanto già fatto per il settore dell'edilizia. Prima di tutto, il riconoscimento degli incentivi fiscali (leggi: detrazione totale) affinché le famiglie rinuncino a reclutamenti in nero. Secondo, giro di vite sul fronte della sicurezza e dei controlli, perché ancora oggi il rischio di lasciare i propri anziani nelle mani di persone inesperte o inadeguate è decisamente alto.