A Cassano Magnago arrivano i kit per "armarsi" nella lotta contro la violenza sulle donne, creati dalla collaborazione tra il Movimento Donna Impresa Confartigianato Alto Milanese e ANCoS Milano e portati in città grazie all'iniziativa del capogruppo di maggioranza Andrea Pisani.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Movimento Donne Impresa Confartigianato Altomilanese insieme ad ANCoS Milano, ha lanciato un segnale lapidario contro questa piaga riassunto nello slogan “NO alla violenza sulle donne!“.
Per non fermarsi alla sola ricorrenza la Presidente del Movimento Donna Impresa Confartigianato Alto Milanese, Giovanna Mazzoni, e la Presidente di ANCoS Milano, Patrizia Lia hanno promosso un’iniziativa concreta sul territorio creando un kit gratuito, composto da un gadget con il numero 1522 accompagnato da una cartolina con la sequenza dei simboli universali per richiedere aiuto che in situazioni estreme ha salvato molte ragazze e donne da situazioni violente, che era possibile ritirare presso “LIA PARRUCCHE” a Legnano.
Una scelta, nata dalla considerazione che tocca a noi tutti, insieme, fare la differenza.
Da qui la decisione di Andrea Pisani, capogruppo di maggioranza della lista civica Poliseno – Ottaviani Sindaco, che ha contattato Patrizia Lia chiedendole una scorta di kit da poter distribuire nella Città di Cassano Magnago attraverso alcune attività artigianali attive nel settore della Bellezza e del Benessere gestite da Donne per proseguire nel tempo, anche natalizio e di feste, la diffusione di queste nozioni.
Grazie alla pronta collaborazione della Presidente di ANCoS anche le Cittadine cassanesi potranno informarsi e conoscere meglio gli strumenti per attuare azioni di difesa in situazioni limite di rischio.
I 50 kit potranno essere ritirati nei seguenti negozi, fino ad esaurimento delle scorte, a partire da sabato 16 dicembre:
• KM Hair Beauty & Barber Via Giuseppe Mazzini, 25 B
• Ricci E Capricci Via G. Garibaldi, 94
• Estetica Manu Via G. Pascoli, 21
• I Santoro Parrucchieri Via del Lavoro, 9
• Veronica Hair Style Via San Giulio, 130
Per rendere ancora più incisiva e capillare la campagna di comunicazione verranno portate le cartoline anche in altre attività commerciali ed artigianali della città con l’obiettivo di moltiplicare i potenziali beneficiari di tutte le fasce di età, perché ogni abuso subito dal prossimo riguarda anche noi e bisogna impegnarsi per contrastarlo attraverso l’educazione e la collaborazione reciproca.
Patrizia Lia, Presidente di ANCoS Milano, ha dichiarato: “Occorre tenere “alta la guardia, sempre, perché il NO alla violenza è tutti i giorni. Nell’arco del 2024 ci saranno iniziative che coinvolgeranno le persone, perché più se ne parla è meglio è.”
Andrea Pisani ha aggiunto: “dopo aver appreso dell’iniziativa di Patrizia Lia e di Giovanna Mazzoni, lodevole e scevra da ogni generalizzazione di accusa all’intero genere Maschile, mi sono adoperato per riproporla a Cassano Magnago e voglio ringraziare sentitamente la Presidente di Ancos Milano per la positiva e pressoché immediata adesione alla mia richiesta.
Volevo contribuire fattivamente nel far conoscere la sequenza universale di richiesta d’aiuto che ha permesso in alcuni casi di salvare le vite delle donne che l’hanno utilizzata per chiedere aiuto senza che il proprio carnefice se ne accorgesse.
Per raggiungere questo obiettivo ho coinvolto dei negozi di parrucchiere ed estetiste con titolari Donne ben conoscendo il settore, visto il negozio di famiglia attivo per 42 anni, dove le clienti sono solite scambiarsi confidenze, raccontandosi il vissuto quotidiano, o informazioni riguardanti i fatti avvenuti in città o ai propri famigliari sia con la gente presente che con la consulente di bellezza.
Ringrazio dal più profondo del cuore Le Commercianti che consegneranno i kit alle loro clienti e che ospiteranno anche le cartoline informative aiutandomi a raggiungere il maggior numero di persone possibili nell’anonimato e sono convinto che anche altri esercenti terranno le cartoline presso i loro negozi visto che la sequenza di mosse deve essere conosciuta anche dagli uomini per poter segnalare alle autorità competenti l’eventuale situazione una volta visto il segnale.”