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Cassano: Villa Cagnola diventa casa per il “dopo di noi”

L’AFPD di Cassano cerca cooperativa sociale per il progetto di Villa Cagnola in struttura per il “dopo di noi”

“Da 35 anni ci occupiamo di disabilità e nel tempo abbiamo visto un'evoluzione peggiorativa delle condizioni dei ragazzi disabili e la preoccupazione delle loro famiglie per quando non avranno più la possibilità di sostenerli”, spiega Marcello Crespan, presidente dell’A.F.P.D. (Associazione Famigliari Persone Disabili) di Cassano Magnago mostrando Villa Cagnola al suo stato attuale, la struttura che l’Odv cassanese ha acquistato, per trasformarla in una casa per il “dopo di noi”.
“Il consiglio direttivo della AFPD ha deciso così di buttarsi in questa avventura, diciamo, facendo un mutuo e acquistando una proprietà, una villa che andrà ristrutturata in funzione di una decina di ragazzi disabili”, continua Crespan sottolineando come l’impegno economico sia stato importante, nonostante “i proprietari ci siano venuti incontro”, ci tiene a precisare Ivano Favero, consigliere dell’associazione cassanese.
“Il passo successivo” prosegue il presidente di AFPD, “sarà quello di trovare una cooperativa di gestione o cooperativa sociale che, oltre ad avere un progetto sociale, dovrà presentarci anche un progetto architettonico secondo le loro necessità. E poi l'architetto Maffiolini realizzerà il progetto definitivo che andrà approvato”.
Sarà necessario qualche anno per la riqualificazione ma l’ambiente in cui è ubicata la casa, afferma entusiasta Favero, “è a mio avviso bellissimo, sotto il castello. Insomma una visione che dà pace, serenità, c'è uno spazio verde… e noi siamo felici di affrontare questo impegno”

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