Giorno per giorno. Così ha lottato Matteo Mignemi, resistendo più possibile e arrendendosi a 23 anni a quella stessa, grave e dannatissima malattia che anni prima aveva portato via il fratello Giovanni.
Un dolore immenso, che la famiglia Mignemi, papà Antonio, mamma Giovanna e i due fratelli Luca e Marco ha tradotto in generosità, amore per l’altro, vicinanza all’Arma dei Carabinieri e all’Associazione dei militari in congedo, complice la sensibilità e il talento di Matteo, che amava la musica e la scrittura.
I testi, scritti di suo pugno e ritrovati dai genitori, sono stati tradotti in cd da Francesco Sottili.
In futuro, grazie alla vendita di questi dischi, vedremo l’Associazione Nazionale Carabinieri muoversi su un mezzo nato dalla parola, dal ricordo, dall’attaccamento alla vita e tradotto in realtà dall’imprescindibile supporto di Unione Nazionale Cavalieri e Lions, club che, ricorda Danilo Guerini Rocco, Presidente dell'uno e il past governatore dell'altro, ha fatto del service la propria parola d’ordine.