“Per noi è molto importante essere vicini alle persone, ai più fragili con costanza e passione, la CRI non è solo 118, il servizio di emergenza, ma è molto di più”, ha rimarcato la presidente del comitato gallaratese, Monica Trotta, alla presentazione dei diversi progetti portati avanti dai volontari in ambito sociale e anche in sinergia con realtà cittadine come l’azienda socio sanitaria 3SG. Un impegno “silenzioso”, nascosto, a volte, da quello più rumoroso e, pur sempre fondamentale, del servizio di emergenza 118 che identifica la Croce Rossa Italiana.
In realtà esiste un ventaglio di progetti a livello locale e nazionale che coinvolgono i volontari a più livelli, con un impatto importante sul territorio e sugli utenti di ogni età ma che è ancora poco conosciuto. Il Comitato CRI di Gallarate da anni si impegna, con continuità, responsabilità e abnegazione, a venire incontro alle esigenze dei più fragili e dei minori.
In questo contesto a gennaio è partito il servizio Ambulanza dei Desideri, in collaborazione con 35G. II primo sogno realizzato dai volontari CRI: un viaggio a Chiasso in Canton Ticino, una visita in un centro commerciale a fare acquisti per le persone care, un pranzo insieme e la condivisione di momenti speciali per un'ospite della RSA che da tempo sognava di rivivere una giornata particolare. Per l'Ambulanza dei Desideri sono stati coinvolti un volontario del progetto Biga, un autista e un volontario soccorritore per l'emergenza. Dopo un'attenta analisi delle condizioni sanitarie dell'ospite, con il nulla osta della struttura e del personale medico, il viaggio è diventato realtà.
Il Progetto Biga, in cui è ora parte integrante il servizio dell'Ambulanza dei Desideri, nasce nel 2007 ed è reso possibile grazie a una decina di volontari di Croce Rossa che mettono a disposizione degli ospiti del reparto hospice "Altachiara" di Gallarate il loro tempo e la loro formazione specifica per offrire compagnia, ascolto, vicinanza agli ospiti e ai loro familiari, come supporto nel percorso che porta a fine vita. Si tratta di un servizio, rigorosamente in abiti borghesi, che predispone all'ascolto, all'empatia nella formula "un volontario per ogni ospite", un paio di volte alla settimana, costruendo rapporti densi di umanità e ripristino delle relazioni. Celeste, Sara, Martina, Elena, Marco, Maria, Alessandro, Silvano, Elisa si sono messi in gioco con coraggio, dopo un percorso formativo di circa nove mesi a fianco di psicologi professionisti qualificati (dott.sse Paola Caligara e Flora Policastro) e con simulazioni, per creare ponti fra il mondo chiuso della vita in struttura e il mondo esterno.
Il Progetto Giano è un'attività di supporto e accompagnamento all'interno di strutture terapeutico-riabilitative e psichiatriche a Varese. Obiettivo dell'attività dei volontari è quello di essere un ponte fra l'ambiente sicuro della comunità e il mondo esterno, a smorzare e attenuare questa separazione a fronte dell'opportunità di recuperare parte delle capacità sociali e relazionali di paziente. In altre parole si tratta di creare relazioni con l'ascolto attivo, coinvolgendo gli ospiti in attività ricreative e pratiche, durante la settimana.
Il Progetto Bufaga è un servizio in 3SG che ospita nuclei di mamme con figli di varia età per motivi diversi con l'obiettivo di fornire attenzione ai bambini e alle mamme sperimentando attività manuali e creative che favoriscano le relazioni, la condivisione di momenti insieme, attività di svago e divertimento, laboratori e gioco, momenti di formazione su tematiche quali l'alimentazione, la prevenzione e le IST, la distruzione pediatrica e altro. Le attività vengono svolte un pomeriggio a settimana.
Infine, il Progetto 118 Bimbi che si rivolge al mondo delle scuole in particolare agli alunni delle Scuole dell'Infanzia e Scuola Primaria (classe terza, quarta e quinta). Nato da un protocollo di Intesa per l'anno scolastico 2021-2022 e valido per tre anni, si propone come percorso formativo improntato su tematiche inerenti la tutela della salute e le nozioni fondamentali delle manovre di primo soccorso di base attraverso lezioni frontali interattive con supporto audio video e slot. Nel corso dell'anno scolastico 2022-2023 sono state interessate 27 scuole, 85 classi, per un totale di 1.730 bambini in 260 ore di insegnamento.
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Gallarate: L’impegno della CRI nel sociale, “non è solo 118”
La CRI di Gallarate presenta i suoi progetti in ambito sociale, “per essere più vicini alle persone”
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Valentina Bigai
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